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MADONNA DEGLI ANNEGATI

COLLOCAZIONE: TRANSETTO SETTENTRIONALE

DATAZIONE: prima metà del duecento

DESCRIZIONE:

Di scuola antelamica dell’inzio del XIII secolo, attribuita ad Adamo d’Arogno, la Madonna degli annegati è scolpita in un unico blocco di pietra. Posta un tempo in una nicchia presso il protiro settentrionale all’esterno della cattedrale, accanto alla porta del Vescovo. Fu collocata all’interno per preservarla dall’usura delle intemperie e all’esterno nella collocazione originaria si è provveduto a mettere una copia. Originariamente policroma, rappresenta la Madonna in trono che tiene sulle ginocchia il piccolo Gesù. Di particolare intensità sia il volto del piccolo che tradisce le fattezze di un adulto; sia il volto della Madre in un muto dialogo con il figlio.

Le righe del vestito della Vergine mettono in evidenza il braccio destro la cui mano trattiene un frutto tondo: al riguardante attento appare chiara la rappresentazione di un serpente e l’iconografia legata alla figura della Madre di Cristo, la nuova Eva, che vince il demonio.

Il nome attribuito all’opera scultorea richiama la consuetudine di deporre davanti ad essa il corpo degli annegati nel fiume Adige e nelle diverse rogge che un tempo attraversavano la città, per permetterne il riconoscimento.

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